FARE MOVIMENTO!

ANCHE L’ATTIVITÀ FISICA HA UN RUOLO FONDAMENTALE, NON SOLO PER MANTENERE UN GIUSTO PESO, MA PER FAVORIRE I RAPPORTI CON I COETANEI E VA PRATICATA IN MODO COSTANTE

Durante l’infanzia (6-11 anni) continua la costruzione dei prerequisiti funzionali dell’apprendimento motorio, vale a dire delle condizioni fondamentali che consentono la funzionalità del movimento, quali ad esempio l’organizzazione spazio-temporale, gli equilibri, la coordinazione statica e dinamica.

È molto importante intervenire precocemente perché il bambino acquisisca, in modo piacevole e come un gioco, uno stile di vita attivo. L’inattività fisica, associata ad una non corretta alimentazione, oltre a comportare il conseguente rischio di sovrappeso e/o obesità, comporta anche una diminuzione della capacità di utilizzazione dei grassi a scopo energetico da parte delle cellule muscolari. L’attività fisica promuove quindi la concentrazione, la crescita e lo sviluppo sano di un bambino, previene le malattie e l’aumento di peso non salutare. L’attività fisica praticata durante l’infanzia ha effetti benefici anche sull’età adulta, contribuendo alla riduzione del rischio di malattie del cuore e ictus.

SAI QUANTA ATTIVITÀ FISICA DOVREBBE FARE UN BAMBINO – ADOLESCENTE TRA I 5 E I 17 ANNI?

Secondo le linee guida del Ministero della Salute, bambini e adolescenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni dovrebbero raggiungere una media di 60 minuti di attività fisica quotidiana di intensità moderata-vigorosa e esercizi di rafforzamento dell’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana.

Quantità di attività fisica superiore a 60 minuti forniscono ulteriori benefici per la salute. Per attività fisica di moderata intensità si intende quella che induce un modesto aumento della frequenza cardiaca e della respirazione e che consente solitamente di poter parlare agevolmente ma non di cantare.

Per attività fisica di intensità vigorosa si intende quella che in– duce un sostanziale incremento della frequenza cardiaca e della respirazione; a tale intensità normalmente diventa più difficol– toso conversare, tanto da non riuscire a pronunciare che poche parole prima di riprendere fiato.
L’attività fisica nei bambini e negli adolescenti include il gioco, l’esercizio fisico strutturato e lo sport e dovrebbe essere di tipo
prevalentemente aerobico.

Sai quali sono gli sport aerobici e quelli anaerobici?

ATTIVITÀ FISICA AEROBICA
L’attività fisica si definisce di tipo aerobico quando la via metabolica utilizzata dalla cellula muscolare per produrre energia prevede l’utilizzo dell’ossigeno. Generalmente si riferisce a movimenti ritmici di grandi masse muscolari (camminare, fare jogging, nuotare, andare in bicicletta, ballare). Può essere di intensità bassa (camminare) o più elevata (jogging) a seconda della capacità di esercizio del soggetto; un soggetto con un buon allenamento cardiorespiratorio è in grado di svolgere attività endurance anche a elevata intensità, utilizzando quindi prevalentemente il metabolismo aerobico per produrre energia. La pratica regolare di attività fisica aerobica migliora l’efficienza cardiorespiratoria di un individuo.

CAMMINARE, CORRERE, ANDARE IN BICICLETTA E NUOTARE SONO ESEMPI DI ESERCIZIO AEROBICO (WHO GUIDELINES)

ATTIVITÀ FISICA ANAEROBICA (FORZA E POTENZA) 
Attività eseguita ad alta intensità dove la richiesta di energia viene soprattutto soddisfatta dalle vie metaboliche anaerobiche. L’attività anaerobica può essere mantenuta per un breve periodo di tempo e la sua durata dipende dall’intensità.

SPRINT, SALLTO (IN ALTO E IN LUNGO) E SOLLEVAMENTE PESI SONO ESEMPI DI DIVERSE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ ANAEROBICA.

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